Cartac. Sec XIX, cm. 11 x 16 1/2, pp. non numerate, cartonato. Anepigrafo, o meglio con questo titolo generico: manoscritto venuto da S. Elena in una maniera sconosciuta.
Comincia: “Io non scrivo dei commentari”, termina: “come lo pretendono i suoi contemporanei.
Lo scritto è preceduto da questa breve prefazione: “Questa opera che si distingue per il suo brio non meno che per la sua ingenuità è stata consegnata all’editore coll’assicuranza che veniva in fatti da S. Elena quantunque siasi taciuta la maniera colla quale era giunta in Inghilterra. Il lettore giudicherà se realmente è stato scritto da Bonaparte o da uno de’ suoi intimi amici. Egli ha tutta l’impronta del suo stile; ed ancor più quella del suo genere e contiene nel punto medesimo tutto ciò che il supposto autore o il suo abile apologista avrebbe potuto dire in suo nome circa il suo modo di vedere; i suoi motivi; le sue azioni”.
